lunedì 27 marzo 2017

Teoria del campo.

L'ultima regola fotografica che abbiamo fatto è stata la teoria del campo, realizzata da Marcolli nel 1971, che ispirato dalla Gestalt, spiegò che per fare delle foto che piacessero ad un determinato numero di persone (( o comunque alla maggioranza )) si dovevano seguire delle procedure, come collocare l'attenzione su un punto in particolare, dividere il soggetto dal resto dell'immagine ed altro ancora.
Questo perché noi percepiamo le cose in modo configurato, seguendo esperienze viste e vissute, e quindi tutto ciò che noi vediamo viene catalogato in base ai nostri gusti, quindi al nostro passato.

Per metterlo in pratica siamo usciti ancora una volta, prima per il paesaggio e poi per il ritratto.
Io sfortunatamente sono mancata quelle due volte, dovendo arrangiarmi con foto realizzate altre volte, o direttamente nel mio paese, quindi non insieme a tutta la classe.




lunedì 20 marzo 2017

Punto, linea, superficie.

Molti potrebbero pensare che scattare una foto comporti soltanto premere qualche pulsante, senza avere realmente delle regole da seguire, visto che ormai quasi tutti si considerano fotografi. (?)
Ma in realtà vi sono tantissime regole, il vero e proprio A,B,C della fotografia.
La prima regola per fare una " bella fotografia " sono i punti, le linee e la superficie.
Per far funzionare una fotografia, per farla piacere alla maggior parte del pubblico, abbiamo provato a mettere in pratica queste regole, andando fuori dalla nostra classe per immortalare in uno scatto il mondo circostante, tenendo conto delle linee e dei punti.
Ebbene, insieme alla mia classe, per le vie di Mantova, son riuscita a fare qualche scatto " decente ", anche se non son molto soddisfatta.
Facendo infine una veloce selezione per trovare la migliore, grazie a Bridge.

Such verde-


lunedì 6 marzo 2017

Esercizio Wrapping.

Questo esercizio ci è stato spiegato dal professor Mantineo, un esperimento interessante, oserei dire.
Grazie a Photoshop ( sia lodato ) possiamo trasformare un'immagine a nostra scelta in un qualcosa di insolito. Viene usato per poster, locandine e molto spesso anche online.
Si scontorna l'immagine con il metodo preferito, rendendo lo sfondo neutro ( Nero o bianco, dipende dal soggetto scelto. ), sovrapponendo poi un livello di testo, ed infine, grazie a dei comandi arcani si arriva ad un risultato simile.
In poche parole, il wrapping prende la forma dell'immagine iniziale, ma la trasforma in testo. (?)

Such Creepy-